Forse Phil Spencer si riferiva proprio a Netflix quando diceva di essere preoccupato dall’impatto che grandi colossi come Amazon, Google e via discorrendo, potrebbero causare all’interno di un settore che ancora oggi non gli compete nonostante i continui tentativi. Se da una parte abbiamo Google con la sua Stadia e Amazon con la piattaforma Luna e New World, Netflix è un pesce for d’acqua.
Reed Hastings, CEO del colosso di servizi in streaming quali film e serie tv, si è detto determinato nel consolidare il nome della compagnia all’interno del gaming, ma soprattutto si punta a differenziarsi rispetto ai competitor presenti portando un’offerta del “tutto nuova”.
Vogliamo differenziarci. Non è abbastanza il solo esserci. Dobbiamo indovinare la strategia, no diffondere solo comunicati stampa senza un qualcosa di concreto. Il punto principale è accontentare chi si affida a Netflix e dargli un servizio valido che può essere un’alternativa valida.
Hastings insomma sembra molto sicuro di Netflix e del suo trionfo nell’industria videoludica “sfidando” il giornalista a riporgli la domanda per chiarire ancora una volta che non esisterà un fallimento e che, alla fine, “trionferà nell’industria dei videogiochi”.
Ricordiamo che Netflix ha già lanciato il suo sevizio gaming nel 2021. Tale servizio consente agli abbonati di poter accedere a giochi dedicati al mobile senza costi aggiuntivi. Il servizio al momento offre cinque giochi dedicati ad Android e iOS: Stranger Things, Stranger Things 3, Card Blast, Teeter e Shooting Hopers. In seguito è arrivata anche l’ultima avventura di Riot Games Hextech Mayhem.
Insomma, per il momento Netflix sembra voglia focalizzare la sua attenzione più sul mercato mobile, per poi tentare la scalata al mercato console e PC. Ci riuscirà?