Il Game Boy di Nintendo, e il suo semi-successore, il Game Boy Color, uscirono in un periodo in cui internet stava appena iniziando a raggiungere le masse e il live-streaming era qualcosa che solo le menti innovative potevano sognare. Anni prima che i più vecchi smartphone arrivassero sul mercato e l’idea di avere infinite informazioni nel palmo della mano, Nintendo arrivò con un accessorio inedito chiamato PageBoy. Questo singolo componente aggiuntivo avrebbe cambiato il panorama videoludico e avrebbe permesso un accesso all’internet senza precedenti all’epoca.
Lo storico dei videogiochi Liam Robertson descrive in dettaglio il PageBoy nel suo ultimo video, scoprendo immagini e informazioni perdute dell’inedito accessorio per Game Boy Color. Originariamente, il PageBoy era stato progettato per utilizzare la tecnologia di trasmissione radio per permettere ai suoi utenti di accedere al web, leggere riviste di giochi, bollettini meteo, statistiche sportive e persino guardare la televisione dal vivo. Avrebbe anche permesso ai suoi utenti di inviare messaggi e contattare gli altri con un PageBoy, usando lo stesso tipo di tecnologia usata dai cercapersone, da cui il nome del PageBoy.
Nintendo era entusiasta di questa tecnologia all’epoca, perché l’avrebbe veramente messa all’avanguardia nel mondo tecnologico, permettendo essenzialmente ai suoi utenti di accedere al primo smartphone. Nel 1999, Nintendo ha lavorato con un gruppo appena nato, intitolato Wizard, per aiutare ad avviare e gestire il dispositivo, lavorando per vedere se l’add-on del Game Boy Color poteva davvero essere creato e se sarebbe stato redditizio per il gigante nipponico.
Alla fine, la dipendenza del PageBoy dalla tecnologia di trasmissione radio e il suo uso di torri radio presenti solo negli Stati Uniti uccise qualsiasi possibilità di creazione del dispositivo. Nintendo era estremamente impressionata dalla capacità degli utenti di inviare immagini utilizzando la fotocamera del Game Boy e la capacità della società stessa di inviare video dal vivo ai proprietari del PageBoy, ma la trasmissione radio avrebbe limitato gravemente il fascino dell’add-on. Nintendo era irremovibile sul fascino universale del Game Boy e sulla sua semplicità, e il PageBoy alla fine avrebbe lavorato contro questa filosofia.