Come vi abbiamo prontamente riportato con un articolo dedicato, nel corso della giornata di ieri Activision ha attivato in tutto il mondo il sistema anti-cheat Ricochet su Call of Duty: Warzone e Call of Duty: Vanguard, in versione PC. In attesa di poter vedere quando questo sistema approderà ufficialmente anche nelle versioni console del celebre Battle Royale free to play, vi segnaliamo una notizia che sta facendo rapidamente il giro del web in queste ore.
Stando alle prime informazioni emerse in rete, Ricochet parrebbe aver dato il via ad un vero e proprio sterminio dei cheater, con i vari imbroglioni che si stanno catapultando sui forum dedicati e sui vari social network per manifestare tutto il proprio dissenso per l’improvviso ed inesorabile ban ricevuto in Warzone.
Questi giocatori che sfruttano qualsiasi mezzo a loro disposizione, pur di raggiungere la vittoria ai danni di chi invece ha scelto di giocare pulito seguendo tutte le regole imposte dal gioco multiplayer di turno, hanno iniziato a pubblicare sul web tutta una serie di commenti, anche piuttosto isteriche e quindi ilari, scagliandosi contro Activision per aver inserito questo sistema anti cheat all’interno di Call of Duty: Warzone e COD Vanguard.
Ma per quale motivo Ricochet sta riuscendo laddove tanti altri sistemi hanno fallito (ovviamente ci riferiamo nello specifico alla serie di COD)? Spiegato in modo piuttosto semplice, questo sistema che dichiara guerra ai cheater va a lavorare a livello del kernel.
A questo punto la domanda ci sorge spontanea: Activision è riuscita davvero a vincere la guerra contro i cheater, cosa questa che tra l’altro sembrava impossibile solo qualche ora fa? Solo il tempo saprà dircelo ma intanto il publissher americano piò godere di questo quantomeno momentaneo successo.