I giochi single player sono parte di ciò che è Bethesda, ha dichiarato Todd Howard nel corso dell’ultima intervista ad IGN Unfiltered, in cui ha parlato di Skyrim, Starfield e The Elder Scrolls VI. Todd Howard ha quindi risposto a una domanda riguardante il futuro di Bethesda e il suo rapporto con quelle che sono le esperienze single player, dando un chiaro segnale su cosa dovremmo aspettarci in futuro da Bethesda Game Studios in termini di tipologie di giochi.
“Sono parte di ciò che siamo”, ha detto riferendosi a questo genere di titoli, evidenziando la passione di Bethesda per gli action RPG in modalità giocatore singolo, ma anche la voglia di sperimentare con elementi social che non rimandino necessariamente ad un’esperienza pensata come multiplayer.
Dopo le difficoltà di Fallout 76, chiaramente Howard e il suo team potranno cercare di rifarsi con il debutto dell’attesissimo Starfield, gioco che ricordiamo uscirà l’11 novembre 2022 su PC e Xbox Series X|S. A proposito di Fallout, dal momento che i due prossimi titoli della software house saranno Starfield e The Elder Scrolls VI, ad Howard è stato chiesto quale sarà il futuro della serie post-apocalittica, con il celebre game designer che ha risposto:
“Fallout è davvero parte del nostro DNA”, ha detto Howard che ha spiegato che “non posso sapere cosa accadrà, ma abbiamo già un’idea su Fallout 5, su cosa vorremmo fare”. Un concept del gioco sembra dunque esistere già, ma le parole di Howard fanno capire che decisamente non uscirà in tempi brevi: “Se potessi far uscire Fallout 5 adesso, lo farei. Mi piacerebbe trovare un modo per velocizzare quanto facciamo, ma adesso non posso proprio dire nulla, neanche cosa accadrà o quando”.
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