Il mese scorso SEGA ha annunciato che la sua sala giochi, denominata SEGA Ikebukuro Gigo, avrebbe chiuso il 20 settembre. E quindi nel corso della giornata di ieri i fan si sono riuniti per salutare il leggendario centro di gioco durante una cerimonia che il publisher giapponese stesso ha tenuto per celebrare la fine dei suoi 28 anni di attività.
Davanti a questo luogo che ha donato tante gioie e momenti a dir poco felici al popolo di videogiocatori giapponesi, era appeso un cartello che recitava (ovviamente in giapponese): “Grazie per i 28 anni“. Il personale indossava magliette con lo stesso messaggio, mentre gli altoparlanti riproducevano incessantemente “Hotaru no Hikari” (La luce della lucciola). Impostata sulle note di “Auld Lang Syne” ma con testi diversi, la canzone viene comunemente riprodotta nei negozi giapponesi proprio poco prima che questi vadano incontro alla triste e definitiva chiusura.
Dopo il conto alla rovescia per la chiusura finale della SEGA Ikebukuro Gigo, il manager della sala giochi è salito in cima a una scala per tenere un discorso, raccontando la storia del locale. Il dirigente ci ha quindi tenuto a chiarire che la chiusura non è dipesa in alcun modo dalla terribile pandemia da COVID-19, ma piuttosto da “circostanze inevitabili“.
Secondo Famitsu il contratto di locazione è infatti giunto al suo termine, con il fattore principale per la chiusura della sala giochi di cui sopra sono stati i lavori di ristrutturazione dell’edificio.
“Se fosse in mio potere, vorrei che questo luogo restasse aperto per sempre, salutando i volti felici dei nostri meravigliosi clienti. Sfortunatamente però la triste realtà dei fatti è che la sala giochi ha chiuso.“
La sala giochi di nove piani è stata aperta nel luglio 1993 come Ikebukuro Gigo ed è diventata rapidamente un punto di riferimento della zona. Nel corso degli anni, l’esterno è cambiato, passando dal giallo negli anni 2000 al rosso nel 2013, quando il centro di gioco è stato rinominato SEGA Ikebukuro Gigo. Era un popolare luogo di prova per i nuovi giochi arcade.
Il publisher giapponese però lo scorso novembre 2020 ha venduto l’85 percento della sua attività di arcade. L’anno scorso, un altro punto di riferimento della sala giochi SEGA, la seconda sala giochi di Akihabara, è stata chiusa.