Sempre cercando di competere con Steam, Epic Games vuole testare un programma di self-publishing per gli sviluppatori sulla propria piattaforma, simile a Steam Direct.
Questo nuovo programma sta lanciando la sua beta chiusa sull’Epic Games Store, e alcuni sviluppatori possono ora provarla con le loro mani. Secondo il gigante americano, questo permetterà al catalogo della piattaforma di crescere “più velocemente che mai”.
Fino ad ora, per un gioco da approvare e pubblicare sull’Epic Games Store, gli sviluppatori dovevano passare attraverso Epic per ogni fase del processo. Si tratta di un processo lungo e noioso per le varie parti coinvolte, che Epic intende facilitare con questo nuovo programma.
Con l’accesso in closed beta a questi strumenti di self-publishing, Epic intende offrire agli sviluppatori la possibilità di “impostare le proprie pagine di prodotto, successi, prezzi, offerte, e spingere nuove versioni e aggiornamenti dei loro titoli al proprio ritmo” sulla piattaforma. Questo processo ricorda Steam Direct, che è stato introdotto da Valve nel 2017 e ha anche offerto una certa quantità di libertà agli sviluppatori, in cambio di una quota fissa di 100 dollari.
All’epoca, questo programma ha permesso a Steam di far crescere il suo catalogo in modo esponenziale. Forse troppo, portando a un forte calo del controllo di qualità e l’arrivo di centinaia di giochi cosiddetti “shovelware“, cloni di altri titoli che non hanno contribuito a nulla per la piattaforma o i suoi utenti. Valve si è finalmente sbarazzato di questo sistema rafforzando il filtraggio e l’algoritmo per rendere i giochi visibili o visibili a meno utenti.
Epic sa come prendere ispirazione dalle cose che funzionano con la concorrenza. La sua propria versione di strumenti di self-publishing dovrebbe, come quella di Steam quattro anni fa, garantire meno dipendenza per gli sviluppatori dai team della piattaforma. É ancora troppo presto per capire a che misura esattamente, dato che il programma è appena entrato nella beta chiusa.
Gli sviluppatori che desiderano provare questo nuovo programma possono quindi iscriversi sulla pagina dedicata. I criteri per partecipare alla closed beta non sono molto restrittivi. Tutto ciò che è richiesto è che il gioco possa essere aperto, funzioni correttamente e abbia una descrizione coerente nella sua pagina del prodotto. I videogiochi multiplayer, tuttavia, richiedono il supporto crossplay su tutti gli altri PC.
Il contenuto dei giochi non deve, ovviamente, contenere “materiale che incita all’odio o discriminatorio, pornografico, illegale o contenente malware”. Ancora una volta, queste regole sono simili a quelle di Steam, tranne che per il contenuto pornografico, che la piattaforma di Valve tollera piuttosto facilmente.
Resta da vedere fino a che punto questi nuovi strumenti beneficeranno gli sviluppatori e lo store di Epic Games, a quanta effettiva libertà Epic darà ai suoi team e a che prezzo.
Vi ricordiamo infine che sono stati da poco annunciati i titoli gratuiti per la prossima settimana.