Gli utenti PlayStation 5 che hanno intenzione di espandere il proprio spazio di archiviazione con un SSD NVMe, devono fare attenzione ai requisiti chiesti da Sony per le precise caratteristiche della scheda e lo slot di memoria M.2. L’aggiornamento per questo supporto è attualmente in beta, per cui col tempo ci sarà modo di capire esattamente quali SSD saranno supportati e quali saranno i migliori in termini di prestazioni. Questo comunque è un approccio molto diverso da quello scelto da Xbox per l’espansione di archiviazione di Xbox Series X|S con la scheda Seagate di 1 TB.
Come evidenziato anche in un editoriale di Windows Central che abbiamo riportato, Sony ha pubblicato una guida completa per l’installazione dell’SSD NVMe, che è abbastanza dettagliata, ma anche vaga. Sony infatti non si prende la responsabilità delle SSD che verranno utilizzate dai giocatori ed inoltre acquistare una SSD superiore alle velocità richieste non garantirà migliori prestazioni rispetto all’SSD interna di PS5. Insomma, non è proprio immediato per un utente medio capire quali siano i migliori SSD compatibili sul mercato, e a questo si aggiunge anche la fase di installazione che richiede di aprire la console e inserire la scheda all’interno dello slot, ovviamente comunque non è tutto questo enorme problema, ma Xbox proprio nella giornata di ieri ha deriso, seppur non in modo esplicito, la scelta di Sony, pubblicando il seguente tweet sull’account ufficiale del supporto:
Infatti, come è possibile vedere nel video qui sopra, per installare la scheda di espansione Seagate da 1 TB è davvero semplice, basta solo inserirla nel retro della console e utilizzarla. Comunque sia le due scelte di Microsoft e Sony sono completamente diverse, Microsoft ha un solo prodotto al momento, che si è semplice da utilizzare ma non apre la porta, ad altre soluzioni, mentre con questa scelta, Sony permette ai giocatori di poter utilizzare un’ampia gamma di SSD da diversi produttori. Entrambe le soluzioni hanno i loro pregi e difetti come ogni cosa, ma quello che è stato sicuramente abbastanza strano è stata la scelta di Sony di non rilasciare una lista delle SSD completamente supportate, funzionanti e raccomandate dall’azienda giapponese.