Chi è nato negli anni 80 non può che ricordare con sommo affetto quello Space Jam che fuse le icone dei cartoni animati dei Looney Tunes con il nostro mondo, con protagonista un iconico sportivo del calibro di uno dei più grandi cestisti della storia, Michael Jordan. Un film cult, forte di una formula originale e vincente.
Ebbene come saprete Malcom D. Lee vuole provare a ricreare quella magia con Space Jam: New Legends, film da lui diretto in arrivo nelle sale il prossimo 23 settembre, con un altro grande del mondo del basket professionistico nelle vesti del protagonista, LeBron James. Il film, a differenza del primo diretto nel 1996 da Joe Pytka, sembra voler far sua una formula diversa, che ci catapulterà tra le diverse e arcinote proprietà intellettuali della Warner Bros., in modo simile a come fece qualche anno fa Spielberg con Ready Player One.
“Per quanto mi riguarda, è stato qualcosa tipo ‘Ricreiamo un’esperienza da videogioco molto tecnica e divertente’. Volevo dare forma a un’esperienza davvero immersiva, come se fossimo realmente sugli spalti dei giochi a fare da spettatori”. ha dichiarato il regista. Lo stesso non si è espresso sulle fonti d’ispirazione per questo nuovo Space Jam, ma già dal trailer è più che evidente che ci troveremo a guardare qualcosa di molto diverso rispetto al primo film.
La sinossi del film ci dice che: Quest’avventura di trasformazione è un frenetico mix di due mondi, che ci rivela fino a dove possono spingersi alcuni genitori pur di creare un legame con i propri figli. Quando LeBron e Dom, il suo giovane figlio, vengono intrappolati in uno spazio digitale da una malvagia intelligenza artificiale, LeBron farà ogni cosa pur di tornare a casa sani e salvi guidando Bugs, Lola Bunny e l’intera banda dei notoriamente indisciplinati Looney Tunes verso la vittoria, sul campo da gioco, contro i campioni digitali creati dall’intelligenza artificiale: una squadra di basket super potente piena di professionisti all stars mai vista prima. Tunes contro Goons nella sfida con la posta in gioco più alta della sua vita, capace di ridefinire il legame tra LeBron e suo figlio Dom, mettendo in luce il potere di essere se stessi. Pronti all’azione, i Tune sovvertono le convenzioni, sovraccaricando i loro unici talenti e soprendendo perfino LeBron James con il loro modo di giocare.