In vista del primo Xbox & Bethesda Showcase in programma domenica alle ore 19:00 italiane, il boss di Xbox, Phil Spencer ha partecipato ad una nuova intervista con Satya Nadella, CEO di Microsoft, per discutere sul futuro della divisione gaming di Microsoft e sul ruolo che il colosso americano vuole ricoprire in questo settore nei prossimi anni.
Il buon Spencer ha quindi affermato come in quel di Microsoft abbiano sin da subito, nello specifico dall’inizio degli anni 2000 con la prima console Xbox approdata sul mercato, deciso di investire con forza all’interno del mondo dei videogiochi con la ferma intenzione di acquisire anno dopo anno sempre più quote di mercato così da diventare il leader di questo settore dell’intrattenimento digitale.
Phil Spencer ha spiegato poi come proprio in tal senso debba essere vista l’apertura di Xbox Game Pass, servizio in abbonamento del colosso di Redmond che permette agli abbonati di potersi gustare, a fronte di un pagamento mensile di circa 10 dollari (quindi molto contenuto) una sconfinata quantità di giochi.
Il boss di Xbox si è poi soffermato su Xbox Cloud Gaming, servizio incluso nell’abbonamento Xbox Game Pass Ultimate che permette agli abbonati di gustarsi in cloud appunto una selezione di giochi di ultima generazione pur senza possedere un PC particolarmente performante.
Eccovi un estratto delle sue dichiarazioni:
Riguardo ad Azure il mio pensiero non può che andare alla nascita del personal computer negli anni ’70, la capacità di giocare è stata sempre limitata dal costo e dalla potenza del dispositivo specifico che si stava utilizzando, che si trattasse di un cabinato arcade o di un PC, un telefono, un tablet, qualunque cosa. E quel costo e quei requisiti hanno sempre fortemente limitato chi può giocare, dove può giocare e con chi può giocare. Quando ero bambino era pazzesco pensare di avere in casa propria una macchina Galaga o una macchina Ms… poter giocare Pac-man in casa propria. Invece no, dovevi andare in sala giochi. Più di recente invece se non puoi spendere centinaia di dollari su una console di gioco, potenzialmente migliaia di dollari su un PC di fascia alta, semplicemente non potrai partecipare in modo significativo alla comunità di gioco globale. Il cloud ci consentirà però di rimuovere completamente queste barriere per giocare in tutto il mondo. Certo, c’è ancora posto per console e PC e, francamente, ci sarà sempre, ma attraverso il cloud saremo in grado di offrire un’esperienza di gioco solida a chiunque sia connesso ad Internet, anche sui dispositivi meno potenti e meno costosi, i dispositivi che le persone già possiedono. E con il cloud, i giocatori possono partecipare pienamente alla stessa esperienza Xbox delle persone che invece possiedono del tradizionale hardware da gaming. E questo non potremmo farlo se non fossimo parte di Microsoft.
Phil Spencer conclude infine la sua interessante chiacchierata soffermandosi sull’imponente acquisizione di ZeniMax Media, rivelando come questa operazione gli permetterà di arricchire in modo costante la line-up di giochi offerta da Xbox Game Pass, grazie all’imponente supporto di Bethesda e tutti i suoi team di sviluppo.