Sony Interactive Entertainment ed Housemarque Games hanno pubblicato da pochi giorni Returnal in tutto il mondo, precisamente il 30 aprile 2021, titolo che come certamente saprete già è contraddistinto da un alto tasso di difficoltà, presentando inoltre la più classica delle caratteristiche dei giochi roguelite e cioè l’assenza di vere e propri salvataggi tra una sessione e l’altra di gioco.
Ebbene proprio in queste ore il team di sviluppo del gioco è tornato a commentare questa situazione, riferendo di star riflettendo circa le critiche provenienti da parte di una consistente fetta di pubblico circa quest’assenza, condividendo in una nuova intervista con Axios Gaming di star pensando eventualmente a tornare sui propri passi ed inserire la possibilità di salvare nel bel mezzo di una partita.
A rivelarlo è stato direttamente Mikael Havari, business developer and marketing director della nuova esclusiva PlayStation 5, attraverso le seguenti dichiarazioni:
“Sì, ammetto che noi di Housemarque Games siamo a conoscenza di queste critiche provenienti da parte di una fetta di pubblico. E’ effettivamente un qualcosa che stiamo cercando di far uscire il prima possibile (si riferisce ad un eventuale sistema di salvataggio più tradizionale, ndr). Siamo consapevoli che ci sono alcuni sistemi in atto che sono attualmente un fattore di ostacolo. Ma visto il genere a cui appartiene Returnal è davvero molto difficile annunciare qualcosa, perché penso che ci siano molte persone diverse che cercano cose diverse”.
Viste queste dichiarazioni quindi è possibile quantomeno immaginare l’inclusione di un qualche sistema di salvataggio in Returnal, una delle assenze più criticate da parte di una nutrita fetta di fan.
Intanto cliccate al seguente link per leggere il nostro nuovo speciale sulla difficoltà del gioco, ritenuta da molti eccessiva anche se si tratta di un roguelite, genere questo che ricordiamo essere noto proprio per il grado di difficoltà piuttosto alto ed impegnativo.