Sony ha ospitato una serie di podcast sul sito ufficiale di God of War, e l’ultimo episodio include un incontro con il Lead Environment Artist Nate Stephens e il Lead Environment Concept Artist Luke Berliner.
Stephens ha spiegato che all’inizio la squadra che lavorava al gioco era davvero piccola. Un’idea iniziale era quella di abbandonare completamente ciò che era stato fatto con il franchise, inclusi i grandi scontri con giganti e titani, e creare un gioco più “minimalista e realistico”. Il team ha voluto coniare il termine “realismo mitico”, ovvero un concetto con tre pilasti fondamentali: i dettagli storici, la mitologia e l’ispirazione ai film fantasy degli anni ’80.
Nel gioco ci sono nove regni tra i rami dell’albero di Yggdrasil, e sono tutti collegati. Mentre l’umanità vive solo nel regno di Midgard, gli dei li abitano tutti e possono viaggiare tra essi. Midgard è simile al mondo reale, mentre gli altri reami sono molto più fantasy.
Per studiare l’ecologia da trasferire poi all’interno del gioco il team di sviluppo è andato in Islanda e in Scozia dove hanno svolto studi dettagliati.
Stephens ha dichiarato che God of War include un paio di livelli molto diversi da qualsiasi altro livello dal punto di vista del design, aggiungendo che ci saranno molti dettagli nell’ambiente che le persone potrebbero non notare.
La storia si basa sul passaggio attraverso i regni in un certo ordine, utilizzando le caratteristiche specifiche di ciascuno a vantaggio della storia stessa. Ad esempio, Helheim è davvero freddo e si inserisce in una parte di quella storia in cui questo è importante. Ogni regno doveva essere creato con determinati elementi che avrebbero guidato la storia nella direzione desiderata.
Ora Kratos ha più di una dimensione in questo gioco, e non è più solo una specie di “vendicatore”. Mentre quella parte esiste ancora, deve crescere un bambino, anche se potrebbe non essere molto adatto a questo compito.
Ci sono molti rischi ambientali nel gioco: molti elementi impediscono al giocatore di progredire, sia che si tratti di enigmi, combattimenti o altro. Tutti funzionano essenzialmente come porte per dare al giocatore un senso di realizzazione quando superano l’ostacolo.
Ricordiamo che God of War verrà rilasciato il giorno 20 aprile 2018 esclusivamente per PlayStation 4.