Questa mattina vi abbiamo prontamente riportato gli imponenti risultati finanziari di Xbox raggiunti durante lo scorso trimestre terminato il 31 marzo, periodo questo dove Microsoft ha segnato vari record importanti, generando addirittura ben 3,53 miliardi di dollari come ricavi dai giochi. Cliccate al seguente link per avere tutte le informazioni a riguardo. In questa occasione sono inoltre emersi anche dei dati importantissimi riguardante Xbox Game Pass, ormai celebre servizio in abbonamento del colosso americano.
Dopo che nei giorni scorsi è stato rivelato che il Game Pass è riuscito a raggiungere i 23 milioni di utenti attivi, ecco che Mat Piscatella, l’Executive Director & Video Game Industry Advisor, ha affermato come il servizio di Microsoft e gli altri servizi in abbonamento non siano semplicemente sostenibili ma addirittura rappresentino un vero e proprio “motore trainante” per l’industria del gaming.
Eccovi le sue dichiarazioni:
“Onestamente coloro che affermano che i servizi in abbonamento come Xbox Game Pass non sino sostenibili hanno ragione… difatti il Game Pass e gli altri servizi in abbonamento come questo sono in realtà dei veri e propri motori di crescita per l’intero settore. Sì, il tasso di crescita è forte. La crescita della spesa per i servizi in abbonamento sembra addirittura esponenziale. Direi anche che fino all’85% + della spesa totale per i contenuti alla fine del decennio proverrà da giochi in abbonamento e free-to-play.”
Insomma, secondo l’affidabile e Matt Piscatella tra una decina di anni i giochi free-to-play ed i servizi in abbonamento rappresenteranno addirittura l’85% delle entrate del settore dei videogiochi, lasciando solamente al mercato tradizionale, quindi il classico retail oppure l’acquisto di prodotti a prezzo pieno, il solo 15%.
Inoltre vogliamo segnalarvi giunti alla fine di questo articolo un simpatico aneddoto: il noto giornalista di Windows Central, Jez Corden, non ha capito il primo tweet ironico del buon Piscatella circa la sostenibilità del Game Pass, rispondendo anche un po’ piccato come il servizio di Microsoft sia a tutti gli effetti sostenibile.