Il fronte dei servizi continua a dimostrarsi il vero punto forte dell’offerta di Microsoft per quanto riguarda il gaming. Dopo l’incredibile ascesa di Xbox Game Pass, anche il Cloud Gaming comincia a muovere i suoi primi passi all’interno di una proposta in continua evoluzione. Già disponibile sui dispositivi mobili attraverso un’app dedicata, Xbox Cloud Gaming è arrivato anche su browser sottoforma di beta ad invito.
L’idea di poter giocare a qualsiasi titolo senza limiti hardware è qualcosa che solletica l’industria del videogioco già da qualche anno. Da progetti conosciuti soltanto in ambiente PC come Pascal, GeForce Now, la funzione di Remote Play su Playstation o attraverso l’ormai defunto Mixer, fino ad arrivare a servizi come Xbox Cloud Gaming, Playstation Now o Google Stadia, la voglia dei giocatori di trascendere dal semplice possesso del singolo videogioco a qualcosa di più dinamico e meno legato alla fisicità del medium continua a crescere in maniera esponenziale.
All’interno della triade dei produttori di console, Microsoft sembra sicuramente essere quella più determinata a virtualizzare il videogioco, ampliando così il suo bacino di utenza rimuovendo ogni limitazione di Hardware, imponendone però una in termini infrastrutturali, ovvero una buona connettività. Quando si parla di virtualizzazione, Microsoft non è sicuramente l’ultima arrivata e, almeno in ambito informatico, i servizi offerti dall’azienda restano di prim’ordine in termini di stabilità e qualità.
Forti dunque di una infrastruttura già pesantemente collaudata in ambiente enterprise, il cloud Azure firmato Microsoft comincia ad accompagnare il settore del gaming in questa faticosa ma doverosa transizione. Xbox Game Pass rappresenta dunque un primo passo verso una fruibilità decisamente diversa del medium, non vogliamo tuttavia schierarci in quella battaglia senza senso (come la maggior parte delle battaglie sul web) che vede contrapposti i sostenitori del gioco “fisico” contro i pionieri del cloud. Sicuramente, e ne abbiamo parlato già in altre occasioni, ognuno di noi sarà capace di trovare la formula che più si addice al proprio modo di giocare.
Quasi un anno fa cominciavamo ad avvicinarci all’allora embrionale Project xCloud, il servizio si è decisamente evoluto da allora, implementando funzionalità touch all’interno di alcuni titoli e rendendo l’intero servizio decisamente più fruibile e performante. Sebbene siamo ancora lontani da un’esperienza anche solo paragonabile a quella “casalinga”, Xbox Cloud Gaming offre comunque un’esperienza interessante che va soltanto a corredare la proposta di Microsoft in ambito gaming. È tuttavia tempo di fare un passo avanti, abbracciando un mondo decisamente più imprevedibile come quello dell’esecuzione dei titoli su browser.
Al momento è possibile accedere al servizio soltanto attraverso invito, la dashboard inziale si presenta allo stesso modo di quanto già visto sull’applicazione dedicata su PC. Una serie di schermate che propongono i vari titoli presenti su Xbox Game Pass così come la possibilità di riprendere a giocare gli ultimi titoli. Nulla di nuovo dunque sul fronte della presentazione che effettivamente non presenta particolari difetti. Il vero banco di prova resta dunque quello relativo alle performance del servizio su PC.
Chi ha già avuto modo di mettere le mani su dei titoli attraverso Google Stadia conoscerà la sensazione e le meccaniche che trasformano il nostro browser in una macchina da gioco da controllare remotamente. Per accedere ai titoli sarà necessario collegare un Pad ed eseguire il gioco. I tempi di caricamento non sono particolarmente lunghi ma tuttavia variano da titolo a titolo, Forza Horizon 4 ha impiegato quasi un minuto per caricare il gioco mentre un più leggero Narita Boy ci ha lanciato al centro dell’azione in pochi secondi. La vera nota dolente, al di là dei caricamenti più o meno lunghi, resta la qualità complessiva dello streaming. Mentre su mobile una risoluzione inferiore agli standard che oggi conosciamo viene mitigata dalla grandezza ridotta del dispositivo, l’esperienza su browser e dunque su monitor risente molto dei cambi di risoluzione, soprattutto su monitor/tv a risoluzione superiore al Full-HD.
Anche in termini di qualità grafica e di frame-rate l’esperienza di gioco non è attualmente al pari con gli standard, i titoli che abbiamo provato si presentano infatti sottotono rispetto alle controparti console o PC, rinunciando spesso al frame-rate che fatica comunque a tenere i 30FPS nel caso di Forza Horizon 4.
Ricordiamo che la prova è comunque condotta in una fase di beta-testing e probabilmente i server di riferimento sono centralizzati o comunque non in Italia, questo ci porta alla più grande problematica legata all’esperienza di gioco di Xbox Cloud Gaming su PC: la latenza.
Durante le nostre prove, condotte attraverso una connettività molto buona (1Gbps), non ci è stato possibile giocare in maniera ottimale se non in pochissime sezioni di titoli molto leggeri che non richiedono una particolare precisione. I tempi di risposta risultano infatti essere davvero elevati, rendendo ingiocabile anche i titoli più basilari. Sterzare su Forza Horizon 4 con più di un secondo di anticipo non è semplice come possa sembrare, così come riuscire anche soltanto a muoversi tra le coperture di Gears 5, mirare e sparare con una latenza superiore ai 1000ms non è un gioco da ragazzi. Lo scopo della nostra prova non era tuttavia quello di partecipare ai tornei di Gears da browser quanto testare l’integrità dell’infrastruttura che si è dimostrata essere più stabile che mai. Durante la nostra prova non abbiamo riscontrato nessuna difficoltà nell’entrare ed uscire dalle sessioni e non siamo mai stati buttati fuori durante le sessioni di gameplay come accadeva durante la beta primordiale di Project xCloud.
In conclusione, l’esperienza di Xbox Cloud Gaming su PC ancora è lontana dall’essere fruibile dal giocatore, tuttavia i limiti ed i problemi riscontrati riguardano in gran parte la natura stessa della beta e non escludiamo che questi vengano risolti durante la fase di lancio ufficiale. Stiamo sempre parlando di una tecnologia relativamente nuova in ambito gaming che avrà bisogno dei suoi anni di rodaggio per assestarsi come si deve ma la direzione intrapresa da Microsoft in questo senso non lascia dubbi, Xbox Game Cloud è e resta una meravigliosa finestra sul futuro e non vediamo l’ora di esplorarne le potenzialità negli anni a venire.