La class-action, intentata nell’aprile 2020, affermava che i problemi di drifting, che vedono i movimenti del controller registrati in modo errato a causa dell’usura, sono stati riscontrati da un gran numero di possessori di Xbox su vari modelli. Microsoft ha rilasciato delle dichiarazioni a febbraio chiedendo che il caso fosse portato fuori dall’aula di tribunale imponendo un arbitrato nella speranza che il giudice imparziale risolva le controversie.
Dopo diversi mesi di botta e risposta, il giudice ha infine accolto le richieste di Microsoft di febbraio, spostando il caso in arbitrato e fuori dalle aule di tribunale, è un metodo alternativo per risolvere delle controversie, che seppur non vengono decise in tribunale, ci sarà un soggetto terzo, definito arbitro, che farà una decisione e sarà comunque vincolante.
Benjamin Johns, un partner di CSK & D, ha detto che il passaggio all’arbitrato probabilmente significa la “fine della strada” perché ora non ci si aspetta che il caso entri in un tribunale pubblico. Nonostante la battuta d’arresto, CSK & D ha detto che sta andando avanti nel suo tentativo di recuperare i danni per i suoi clienti che hanno acquisito un “volume sufficiente” di controller difettosi per aiutare il suo caso, alcuni dei quali ha pagato. Johns ha detto che i controller venivano inviati al “loro esperto per esaminare e valutare la causa principale del difetto”. L’esperto dell’azienda ritiene che, almeno nel caso dei controller Xbox One, il drifting dell’analogico sia causata da un difetto nel design del potenziometro, che “traduce il movimento fisico della levetta in movimento all’interno del videogioco“.
Microsoft ha affermato in precedenza che i querelanti dietro la causa avevano accettato il suo contratto di servizio, in cui si afferma che tutte le controversie devono essere risolte tramite arbitrato. La società ha affermato che i querelanti hanno accettato il contratto di servizio quando si sono registrati per la prima volta su Xbox Live o quando hanno acquistato i controller e li hanno utilizzati, piuttosto che restituirli immediatamente.