PlayerUnknown’s Battlegrounds, videogioco di successo dello studio di sviluppo PUBG Corp., non supporterà più il servizio noto come Steam Family Sharing. A rivelarlo è stato proprio l’Head of Service Management & Anti-Cheat Dohyung Lee, tramite un post su blog ufficiale di Steam.
Per chi non ne fosse ancora a conoscenza, si tratta di un servizio che offre la possibilità a un utente della piattaforma di Valve di permettere l’accesso alla propria libreria di giochi a un altro account. Dunque gli sviluppatori, che hanno molto a cuore l’affidabilità, la correttezza e la battaglia ai cheater, hanno scoperto alcune vulnerabilità dell’infrastruttura decidendo così di sopprimerla per venire incontro ai giocatori.
Inoltre, il team rivelerà nei prossimi giorni quali altre applicazioni esterne non saranno più supportate e compatibili con il videogioco sparatutto. Questo sempre per lo stesso motivo, ossia cercare di ridurre il più possibile eventuali manipolazioni esterne tramite l’uso di diversi programmi. Ricordiamo infatti che già da qualche mese gli sviluppatori si stanno impegnando al fine di bannare in maniera definitiva tutti quegli utenti che provano a modificare o cancellare i file di gioco.
PlayerUnknown’s Battlegrounds è un battle royale online disponibile all’acquisto per le piattaforme PC Microsoft Windows e Xbox One, con supporto alla console di metà generazione Xbox One X.
Voi cosa ne pensate di questa battaglia da parte del team di sviluppo?