Manca davvero poco all’arrivo di Lego Marvel Super Heroes 2, il secondo capitolo , sviluppato da Traveller’s Tales , si presenta in una veste totalmente rivista che però si mantiene salda ai principi della serie. Stiamo analizzando il titolo in questo momento in vista della recensione, ecco le nostre prime impressioni.
A distanza di quattro anni dall’uscita del primo capitolo, Lego Marvel Super Heroes 2 ha avuto il tempo di maturare e crescere grazie all’arrivo di diversi titoli targati LEGO nel corso degli ultimi anni. Da Lego Marvel’s Avenger a Lego City Undercover, il celebre mondo dei mattoncini ha saputo proporre esperienze di gioco sempre divertenti e rilassanti. Si tratta sempre di un’esperienza di gioco molto leggera, mai difficile ma comunque divertente che fa dell’ironia e della comicità il suo marchio di fabbrica. Lego Marvel Super Heroes 2 si presenta come un titolo canonico dal punto di vista del gameplay, proponendo le stesse meccaniche, ormai consolidate, che caratterizzano tutti i titoli LEGO.
I principali cambiamenti riguardano l’impostazione artistica e tutti quei contenuti che vanno a legare il mondo dei fumetti marvel a quello dei mattoncini lego. Sin dai primi momenti, esplorando i menù di gioco, l’impostazione fumettistica è l’elemento che salta all’occhio immediatamente, presentando i caratteri tipici dei fumetti, le animazioni e tutti quegli elementi che cercano di avvicinare l’esperienza videoludica a quella fumettistica. Lego Marvel Super Heroes 2 non presenta una trama continuativa rispetto al primo capitolo ma introduce il personaggio di Khan il Conquistatore all’interno di un ecosistema che vede protagonisti tutti i personaggi più famosi della Marvel. L’attenzione per il dettaglio, così come negli altri capitoli dedicati a Marvel, è anche questa volta maniacale, tanti riferimenti ai fumetti e la classica dose di ironia che contraddistingue i titoli lego.
L’esperienza da Action-Adventure offerta da Lego Marvel Super Heroes 2 è comunque un qualcosa di dedicato ai più piccoli ma che non farà assolutamente storcere il naso ai fan della serie grazie ad un sistema ormai consolidato che va a mescolarsi con una serie di meccaniche totalmente nuove da adattare alle esigenze. Ad accompagnare decine di personaggi nuovi e costumi troviamo infatti i poteri dei personaggi principali come Iron Man o Capitan America, molto simili a quelli del primo capitolo che però trovano delle applicazioni totalmente nuove. Dopo una prima parte nei panni dei guardiani della galassia, Lego Marvel Super Heroes 2 ci riporta ai toni tipici della serie, proponendo però un open world totalmente differente e molto più vasto. A sostituire la cara vecchia New York questa volta troviamo Chronopolis, una città sospesa nel tempo che ospita diverse epoche e diverse ambientazioni appartenenti all’universo marvel. Un concetto di open world che si espande e da spazio ai personaggi più insolito, spesso asincroni o comunque slegati dall’universo principale che apre le porte verso un’esplorazione più dettagliata. A corredare le missioni principali troviamo anche diversi collezionabili sparsi per i livelli che, come di consueto, richiederanno una run supplementare in modo da poter cambiare i personaggi durante il corso della missione. Una soluzione di backtracking che può risultare ridondante in relazione con i capitoli precedenti ma che riesce a dare una profondità decisamente maggiore al titolo.
L’impostazione dei vari livelli resta comunque la solita e, sebbene le missioni godano di una maggiore longevità e profondità rispetto ai capitoli precedenti, non viene presentato un cambiamento particolarmente marcato ma qualcosa di familiare ai giocatori che conoscono l’universo lego. Come sempre sarà possibile giocare in compagnia con i diversi personaggi o in singolo cambiando personaggio di volta in volta in base alle proprie esigenze. Il sistema di combattimento resta sempre semplice ed intuitivo e sistematicamente non prevede il fallimento, lasciando il giocatore libero da qualsiasi pressione legata alla difficoltà.
Anche il comparto tecnico si presenta come migliorato, proponendo una resa grafica decisamente migliore rispetto ai capitoli precedenti senza però far gridare al miracolo. Si tratta comunque di una scelta artistica coerente con la serie che non ha mai deciso di puntare fortemente sul comparto tecnico bensì su un’esperienza leggera, colorata e vivace. Durante la nostra prova su Playstation 4 non abbiamo rilevato, al momento, problemi particolarmente gravi se non qualche fenomeno di aliasing e qualche calo sporadico nel frame-rate. Come sempre interamente doppiato in italiano, Lego Marvel Super Heroes 2 rappresenta dunque un’evoluzione più che sensata rispetto al suo fratello minore e si distacca nettamente dall’ecosistema cinematografico che ha ormai invaso il mercato del cinema, rifacendosi ad un più ricercato mondo fumettistico di altri tempi e tributando l’evoluzione e la crescita dei personaggi. Non ci resta dunque che approfondire la nostra analisi inoltrandoci ancora di più nel mondo di gioco in vista della recensione prevista per la settimana prossima.