State tranquilli, Nintendo sta benissimo. No, non è scomparsa, Switch ci saprà regalare ancora molti altri momenti di gioia e il titolo è volutamente “bait”. Tuttavia, nel marasma di annunci fra gen attuale e next, il grande assente di questa Estate videoludica alternativa, segnata dalla cancellazione delle consuete expo dedicate ai videogiochi, sembra proprio essere Nintendo e la sua console. Se il 2019 contava già tre Direct pubblicati al mese di giugno, il 2020 rimane fermo ad un solo unico (quello dedicato ad Animal Crossing) più alcuni mini-annunci a sorpresa come accaduto con Paper Mario: The Origami King. Rispondendo ad un Q&A, il presidente di Nintendo Shuntaro Furukawa ha dichiarato come il format Nintendo Direct possa mutare in futuro, in favore di una nuova metodologia di comunicazione. Giunti però a metà Luglio e con la lineup invernale di Switch sempre più incerta, il silenzio da parte della casa di Kyoto sembra farsi più pesante. È proprio vero che non avremo alcun Direct questa estate a differenza degli anni passati? Cosa bolle in pentola in casa Nintendo e quali sono i rumor sulle prossime killer application per Switch? Vestiamo i panni dello Sherlock Holmes (o Professor Layton) di turno e cerchiamo di fare luce su questo mistero.
Il Nintendo Direct di Schrödinger
Nonostante le dichiarazioni del presidente di Nintendo, alcune indiscrezioni vorrebbero invece un nuovo Direct per il prossimo 20 Luglio. L’insider Kelios, utente di ResetEra già autore di numerosi leak in ambito Pokémon, ha infatti preannunciato l’imminente arrivo di una nuova diretta dedicata ai nuovi titoli per la console ibrida Nintendo. Non è infatti la prima volta che Kelios anticipa, talvolta con successo, l’arrivo di un evento Nintendo, come già accaduto con il Direct Mini lo scorso marzo. Ad alimentare ulteriormente queste voci ci ha pensato GameStop UK, inserendo ben quattro nuovi codici SKU dedicati a titoli per Switch sul proprio catalogo. I codici SKU (Stock Keeping Unit) non sono altro che codici placeholder utilizzati per occupare spazio nel database dei prodotti in attesa di poter ufficializzarne titolo, prezzo e copertina, operazione che spesso è stata accostata, in modo sensato, all’imminente annuncio di nuovi giochi. L’annuncio a sorpresa di qualche settimana fa di Paper Mario: The Origami King, già disponibile sul mercato, ha sicuramente destato scalpore, per i modi e le tempistiche del tutto inaspettate. I fan di tutto il mondo hanno inoltre visto nel cammeo del casco di Samus Aran al termine del trailer un possibile collegamento ad un annuncio imminente del tanto atteso reveal di Metroid Prime 4. Ed è proprio la spasmodica attesa di nuove info sulle IP in sviluppo per Switch che sta facendo salire la febbre per un nuovo Nintendo Direct. Facciamo ora il punto sulla situazione lineup di Switch, riepilogando cosa vedremo con molta probabilità in questo 2020 e per cosa invece ci sarà da attendere qualcosina in più.
Le (quasi) certezze del 2020 Nintendo
Con la next gen alle porte, Sony e Microsoft che si battagliano a suon di annunci per presentare al pubblico le proprio nuove console, Nintendo sembra essere rimasta un po’ in disparte in questa console war in tempi di Covid. Con la quasi certezza di non vedere, almeno per il 2020, un successore di Nintendo Switch, il dubbio resta su quali saranno le prossime killer application della console a fare capolino nella seconda metà di quest’anno. Candidati ad essere fra i top tier in uscita quest’anno ci sono sicuramente Bravely Default II, sequel dell’apprezzatissimo RPG di Square uscito su 3DS e già disponibile nella sua versione dimostrativa, e No More Heroes III, nuovo capitolo della folle saga firmata Suda 51 e nata proprio su console Nintendo. Entrambi i giochi però non possiedono ancora una data d’uscita ufficiale e potrebbero essere oggetto dei prossimi announcement trailer da parte di Nintendo. Titoli come Metroid Prime 4, Bayonetta 3, Yokai Watch 4 e soprattutto Breath of the Wild 2 sono invece ancora avvolti nel mistero, ed è forse prematuro sperar in una loro uscita nel corso del 2020. Più legittimo, invece, sperare in nuove succulenti informazioni su questi ultimi giochi titoli che, con ogni probabilità, reclamano a gran voce spazio e copertura per svelarsi finalmente al pubblico (oltre che per scongiurare eventuali ipotesi di rinvii o, peggio ancora, di cancellazioni impreviste). Oltre all’attesissimo seguito di The Legend of Zelda Breath of the Wild, annunciato lo scorso anno durante l’E3 con un breve teaser che ne mostrava alcuni segmenti di trama, la sorpresa principale potrebbe arrivare dall’idraulico baffuto più famoso del mondo dei videogames.
Il 2020 segna il 35° anniversario di Super Mario, vera icona indiscussa Nintendo e che, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe fare presto il suo ritorno su Nintendo Switch dopo l’ottimo Odissey. Nintendo starebbe infatti preparando una sorpresa ai propri fan riproponendo su Switch le versioni rimasterizzati di grandi classici come Super Mario 64, Sunshine e Galaxy, rispettivamente usciti per Nintendo 64, GameCube e Wii. Questa collezione permetterebbe di far riscoprire tre grandi avventure dell’idraulico italoamericano con una nuova veste grafica, in modo analogo a quanto fatto con i vari Zelda per GameCube e Wii riproposti in versione HD su WIi U durante la scorsa generazione. Le iniziative per il trentacinquesimo anniversario dovrebbero riguardare anche un nuovo porting di Super Mario 3D World, uscito originariamente per 3DS nel 2013 e che troverebbe vita nuova su Nintendo Switch.
Nintendo e Microsoft…insieme?
L’ultima indiscrezione, sicuramente la più folle, vorrebbe Nintendo e Microsft in combutta per portare Project xCloud addirittura su Nintendo Switch. Alcuni test nei mesi scorsi hanno già confermato la possibilità di far funzionare la piattaforma di game streaming sulla console Nintendo, ma all’interno dei leak circolati nelle ultime ore si parla persino della partecipazione della stessa casa di Kyoto alla prossima conferenza Microsoft prevista per il 23 Luglio dedicata principalmente ai titoli in sviluppo Per Xbox Series X. Difficile pensare ad un evento condiviso, ma la scarsa attitudine all’esclusività dei giochi professata a più riprese da Phil Spencer potrebbe davvero far sembrare meno utopistiche le suggestioni di questa inedita collaborazione. Questo aprirebbe certamente a numerosi scenari, con Microsoft sempre più decisa a portare i propri titoli su hardware diversi e Nintendo che potrebbe ospitare sulla propria console giochi del calibro di Halo e Gears of War. Pura follia? Può darsi, ma non ci resta che pazientare ancora un po’ ed attendere che mamma N batta un colpo e ci sveli finalmente le proprie carte, sperando in qualche asso.