L’EVO Online è stato cancellato per via di accuse di molestie sessuali poste nei confronti del CEO dell’organizzazione Joey Cuellar.
EVO ha proceduto subito al licenziamento di Cuellar, mentre publisher come ad esempio Capcom, Warner Bros e Bandai Namco hanno deciso di ritirare i loro videogiochi dall’evento esport di genere picchiaduro.
Ricordiamo che l’evento EVO Online avrebbe dovuto tenersi il 4 luglio, in sostituzione dell’EVO 2020 che non poteva più tenersi per via dell’emergenza legata al coronavirus.
A questo punto e nonostante il licenziamento di Cuellar, molti publisher e numerosi pro-player hanno rinunciato alla partecipazione all’evento, spingendo di conseguenza l’organizzazione a cancellarlo.
Il signor Joey Cuellar avrebbe nel 2002 fatto a gara con l’allora diciassettenne Mikey “Crackpr0n” Pham su chi aveva il pene più lungo, mentre avrebbe utilizzato anche vari regali e gettoni per la sala giochi per spingere i ragazzi a denudarsi e lanciarsi in acqua, durante il loro frequentarsi al Southern Hills Golfland.
Cuellar si è dichiarato estremamente dispiaciuto per quanto accaduto, riconoscendo che comunque nulla potrebbe mai scusare il suo comportamento.
Il nuovo CEO diventa così Tony Cannon.
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