L’arrivo in borsa di alcune criptovalute come i Bitcoin ha creato in questo ultimo periodo una decisa apertura verso gli utenti che vogliono cimentarsi in questo nuovo sistema di investimento.
Purtroppo però non sono solo i privati a cimentarsi nel ruolo di miner, sempre più aziende infatti investono in questo mercato comprando migliaia di potenti schede video per creare dei veri e propri laboratori dedicati al mining per estrarre cryptovaluta.
Questo ha di conseguenza generato un grosso problema per coloro che le GPU le comprano per usarle per quello che sono realmente nate. Giocatori ma anche sviluppatori stanno avendo infatti grosse difficoltà nel reperire schede video, tanto che quelle in commercio hanno visto un aumento sproporzionato dei costi come vi avevamo riportato.
Una prima mossa per cercare di arginare questo problema è venuta dalla stessa NVIDIA la quale ha deciso di prendere una posizione e schierarsi contro il miner selvaggio.
Il colosso ha infatti chiesto ai propri partner di limitare la vendita di schede video a coloro che le utilizzeranno per questo scopo. Il modo per capire chi utilizza le GPU per questo scopo è abbastanza semplice dato che solitamente lo stesso utente ne acquista in grosse quantità. Per iniziare quindi NVIDIA impedirà l’acquisto di più GPU da parte della stessa persona.
Di seguito un estratto del comunicato stampa della società:
“Per NVIDIA i giocatori vengono prima di tutto. Tutte le attività correlate alla nostra linea di prodotti GeForce sono focalizzate verso la nostra utenza principale.
Per assicurarci che i giocatori possano godere della disponibilità di schede video GeForce, raccomandiamo ai nostri partner di attuare delle misure appropriate per poter andare incontro alle loro esigenze.”
E’ chiaro che non basteranno le parole o le belle dichiarazioni per arginare il problema, che in questo inizio 2018 è più diffuso che mai.