Una delle cose più sorprendenti del reveal di Xbox Series X è stato sicuramente il design, a forma di torre/monolite, dell’attesa console di prossima generazione.
Stando ai dettagli rivelati da Microsoft, la piattaforma di gioco presenterà questa particolare estetica proprio per offrire un hardware il più potente e ottimizzato possibile, oltre che per garantire un sistema di raffreddamento adeguato.
Il principal designer Chris Kujawski presso il colosso di Redmond ha parlato con quelli di Digital Foundry in merito a questo tema, rivelando che a un certo punto della realizzazione di Series X si è capito che bisognava imparare a disegnare le console in maniera differente rispetto al passato.
Innanzi tutto, si è stabilito internamente a Microsoft che la piattaforma avrebbe assolutamente dovuto consentire di raggiungere il doppio dei Teraflop rispetto a Xbox One X, cioè 12, ma allo stesso tempo si era anche stabilito di rendere la nuova console silenziosa tanto quanto One X.
Per quanto riguarda l’alimentatore si è mantenuta una certa continuità da One S, mentre la forma a torre è venuto a materializzarsi nel momento in cui si è deciso di adottare un design separato per la scheda madre, in cui una sua parte avrebbe ospitato il processore, la GDDR6 e i regolatori, mentre l’altra avrebbe trovato invece il Southbridge incentrato sul sistema I/O.
Il director of mechanical engineering Jim Wahl ha così parlato di una sorta di spina dorsale al centro del telaio, che funziona da fondamenta per questo tipo di sistema.
Si tratta anche di un sistema in grado di gestire in maniera ottimale il calore che generano le varie componenti della console. Viene infatti chiamata come un’architettura di raffreddamento parallela, in cui l’aria fresca entra e viene sparata nelle diverse aree della piattaforma. Inoltre, le varie fonti di calore vengono distribuite in maniera diversa all’interno della console.
Il director of electrical engineering Andres Hernandez ha poi parlato di diversi scudi per la scheda madre in sostituzione al grosso pezzo di metallo che formava nelle vecchie console una gabbia di Faraday.
Per quanto riguarda l’SSD, Jim Wahl spiega che dietro c’è “più ingegneria di quanto pensiate“, in quanto ci sarebbe un set di molle chiamato thermal bias springs in grado di collegare la scheda al dissipatore per trasferire il calore allo chassis, mentre il flusso d’aria provvede a raffreddarlo.
Hernandez spiega poi che una camera di vapore è stata impiegata per gli heatsink delle GDDR6 e per i regolatori.
Viene anche spiegato come la console, nonostante la grandezza, sia decisamente densa, con poco spazio libero al suo interno. Per quanto riguarda il raffreddamento la grata di espulsione posizionata in alto garantisce un sistema di areazione decisamene efficiente.
Potete dare un’occhiata all’intervista intera con i membri di Microsoft dirigendovi direttamente a questo indirizzo.
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