Close Menu
  • Articoli
    • Anteprime
    • Recensioni
    • Speciali
    • Guide
  • Notizie
  • Eventi
  • PlayStation
  • Xbox
  • Nintendo
  • PC
  • VR
  • Esports
  • Tech
  • POP
    • Film tratti da videogiochi
    • Serie TV tratte dai videogiochi
    • Libri e fumetti da videogiochi
Facebook X (Twitter) Instagram Pinterest YouTube LinkedIn Twitch Telegram
Game-eXperience.it
  • Articoli
    • Anteprime
    • Recensioni
    • Speciali
    • Guide
  • Notizie
  • Eventi
  • PlayStation
  • Xbox
  • Nintendo
  • PC
  • VR
  • Esports
  • Tech
  • POP
    • Film tratti da videogiochi
    • Serie TV tratte dai videogiochi
    • Libri e fumetti da videogiochi
Game-eXperience.it
Home»Notizie»Amy Hennig: parla della chiusura di Visceral Games e del futuro dei giochi single player

Amy Hennig: parla della chiusura di Visceral Games e del futuro dei giochi single player

Amy Hennig, donna che era impegnata nello sviluppo di un nuovo gioco di Star Wars presso Visceral Games, durante un'intervista con Polygon ha parlato della situazione attuale del mercato
Alberto RossiBy Alberto Rossi17 Gennaio 2018
Facebook Telegram WhatsApp Twitter
Amy-Hennig
Condividi
Facebook Telegram WhatsApp Twitter Email LinkedIn

Amy Hennig, donna che era impegnata nello sviluppo di un nuovo gioco di Star Wars presso Visceral Games, durante un’intervista con Polygon ha parlato della situazione attuale del mercato videoludico ed in particolare dei titoli single player, tornando nuovamente sulla chiusura del team di sviluppo da parte di Electronic Arts.

Eccovi le parole della donna:

“ovviamente quello che è successo con il nostro progetto di Star Wars non è saltato fuori dal nulla… c’è un problema reale.
Il nodo della questione è questa linea che abbiamo seguito per molti anni, con un aumento del costo dello sviluppo, e dai desideri, o persino le richieste, dei giocatori in termini di ore di gameplay, qualità grafica, valori produttivi, modalità aggiuntive.

Queste pressioni sono sentite davvero, dai team di sviluppo. Se costa, diciamo, 100 milioni di dollari o più fare un gioco, come fai ad avere un ritorno, come fai a generare profitti? E il prezzo di 60 dollari non può cambiare, giusto?.

La stampa è molto negativa sulla monetizzazione, sulle loot box, sui giochi come servizi, ecc., ma queste cose sono il trend ora nell’industria, specialmente tra i publisher più grandi, come risposta al problema dei costi di sviluppo sempre più alti. I budget continuano a crescere, l’asticella viene alzata continuamente, ed inizia ad avere sempre meno senso fare questi giochi.

In sostanza Amy Hennig, donna che ha lavorato anche ai primi tre capitoli di Uncharted, ha dipinto una situazione del mercato attuale decisamente preoccupante, difatti se il trend continua ad essere questo in futuro sarà sempre più difficile vedere giochi solo single player e senza microtransazioni.

Facebook X (Twitter) Instagram Pinterest YouTube LinkedIn Twitch Telegram RSS
  • Home
  • Chi Siamo
  • Cookie Policy
  • Privacy Policy
  • Contattaci
© 2025 Tutti i loghi, i marchi, le immagini e i video contenuti in Game-eXperience.it sono di proprietà dei rispettivi proprietari.

Tutti i diritti sono riservati, ed è vietata la riproduzione dei contenuti. | Foto credits: DepositPhotos

Proprietà di Digital Dreams s.r.l. - Partita IVA: 11885930963 - Sede legale: Via Alberico Albricci 8, 20122 Milano Italy - [email protected]

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.