Nelle scorse ore la celebre redazione di Digital Foundry ha pubblicato un nuovo video analisi riguardante il porting per Nintendo Switch di Alien Isolation.
Ebbene quanto emerso da questa analisi è davvero sorprendente ed inaspettato: la versione per Switch è migliore di quella per PS4.
Infatti il titolo pubblicato nel 2014 su console last-gen e current-gen da Creative Assembly mantiene anche sulla console Nintendo un’ottima illuminazioni, eccellenti effetti post-processing e fisica.
Le versioni current-gen girano a 1080p con SMAA T2x anti-aliasing, mentre su Switch Alien Isolation utilizza una risoluzione dinamica con sharping adattivo del contrasto e TAA.
Sulla dock il gioco raggiunge la risoluzione 1080p, calando però a 1026p, 900p, 882p o a 756p nei casi più concitati.
La cosa sorprendente però è che la versione per Switch appare più pulita in movimento anche se quelle per PS4 e Xbox One girano a 1080p bloccati. Tutto questo grazie all’adozione di una tecnica più moderna di temporal anti-aliasing, cosa che riduce enormemente l’aliasing sulle superfici e lo shimmering nelle estremità.
In modalità portatile invece il gioco punta alla risoluzione massima di 720p, che cala fino a 504p, raramente, mostrando però un’immagine sempre pulita e convincente.
Non è può tutto oro quel che luccica, difatti l’occlusione ambientale non è convincente ed il motion blur è disattivato.
Anche la versione Switch presenta l’audio surround, con i video che però risultano essere sì più fluidi rispetto alle altre versioni, ma anche più compressi.
Infine i tempi di caricamento sono sostanzialmente simili a quelli su PS4.
La versione per Switch inoltre include tutti i DLC rilasciati per il gioco originale, ponendosi come un porting davvero eccellente ed andando a migliorare alcuni aspetti di un titolo uscito nell’ormai lontano 2014, seppur con dei compromessi.