L’arrivo della nuova generazione di console è oramai prossimo. In rete gli amanti delle principali piattaforme cominciano a fremere d’ansia, a fare paragoni tra gli hardware, confrontare le possibili esclusive, tutti ovviamente convinti di parteggiare per il sistema migliore in assoluto.
Tutti convinti che una vera e propria rivoluzione delle tecnologie videoludiche sia dietro l’angolo, o meglio dire quasi tutti. Quella che attualmente è la feature più discussa di Playstation 5 è senza dubbio l’uso dei dischi rigidi SSD, capaci secondo molti di rendere nulli o quasi nulli i tempi di caricamento. Si è parlato anche molto dell’architettura di Playstation 5, che secondo alcuni renderà il lavoro di sviluppo più semplice.
Dei grandi passi avanti, parrebbe, ma non secondo Danny Weinbaum, direttore di Eastshade, che ritiene la next-gen sarà più un miglioramento generale della situazione attuale che non una vera rivoluzione.
Sua opinione è che, per esempio, l’SSD migliorerà la situazione con lo streaming e i tempi di caricamento, senza però avere alcun impatto sulle performance.
“Molti titoli hanno già tutto ciò che necessitano in memoria, quindi non avrà un grande effetto. Sarà d’aiuto invece nei titoli open world che necessitano dello streaming. Non direi che avrà impatto sulle performance, più che altro ridurrà i tempi di caricamento”.
Non si ferma all’SSD ma si esprime, con scetticismo, anche sulla CPU Zen 2, dicendo “non cambierà molto. Sarà un evoluzione, piuttosto che una rivoluzione”.
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