David Gaider, scrittore di Dragon Age, a poche ore dal lancio di Stray Gods: The Roleplaying Musical, ha scelto di scaricare la tensione con Baldur’s Gate III. Gaider è uno dei co-fondatori di Summerfall Studios e mentre il primo titolo dello studio di sviluppo ha appena visto la luce, lo scrittore ha spiegato quanto sia importante correre tanti rischi per pubblicare un videogame.
Se il nuovo gioco di Larian avesse qualcosa da dimostrare, sarebbe senza dubbio il raggiungimento degli obiettivi con tutto il c***o possibile. Il gioco vale la candela, il motivo per cui realizziamo videogiochi è lo stesso per cui poi li giochiamo, giusto?
Il lancio di Stray Gods, originariamente fissato per il 3 agosto, è stato posticipato al 10, ovvero una settimana dopo l’arrivo di Baldur’s Gate III.
Il nuovo titolo firmato Larian Studio è stato argomento di dibattito fra gli sviluppatori. Fra questi troviamo infatti chi afferma che Baldur’s Gate III abbia settato nuovi standard nel campo degli RPG: sfortunatamente però, l’esperienza sarà difficile da replicare a causa delle condizioni grazie alle quali è stato possibile realizzare il videogame.
Non tutti i team di sviluppo avrebbero a disposizione gli strumenti e il tempo necessario: per Baldur’s Gate III sono stati impiegati anni e ben 400 risorse distribuite in 7 studi sparsi per il mondo. La risposta da parte di Swen Vincke, fonder di Larian Studio, non è tardata ad arrivare: Vincke, nel corso di un’intervista, ha spiegato di non apprezzare il termine “standard”, in quanto questo viene ridefinito continuamente: per lo sviluppatore ci sono ancora diversi campi da poter esplorare nell’ambito.