A quasi un anno dalla sua uscita, siamo giunti all’ultima espansione di Fallout 4. Dopo una sequela di add-on dedicati al crafting è giunto il momento di salutare l’apocalittico rpg di Bethesda con la seconda ed ultima espansione del titolo. Sarà molto difficile fare meglio di Far Harbor ma Nuka-World ha un paio di assi nella manica per far ricredere anche i più scettici.
Come in here dear boy, have a nuka-cola!
Sebbene Fallout 4 abbia largamente soddisfatto le aspettative dei giocatori, l’excursus seguito dalle release post-lancio non ha avuto lo stesso destino. Far Harbor era riuscito a portare uno sprazzo di luce nell’universo di Fallout, dopo il rilascio di ben tre contenuti aggiuntivi privi di mordente che avevano fatto imbestialire non poco il pubblico, l’espansione a carattere marinaro rappresenta infatti lo scoglio da superare per Nuka-World che, alla luce dei contenuti rilasciati, rappresenta la seconda vera e propria espansione del titolo. Annunciato durante la conferenza Bethesda dell’E3 2016, l’ultima espansione di Fallout 4 si presenta in modo molto più scanzonato di Far Harbor, proponendo un’avventura ambientata in un parco divertimenti. Dopo il rilascio di altri tre add-on privi di qualsiasi identità e l’incremento del prezzo del season pass a seguito dell’annuncio di Nuka-World, la fiducia dei giocatori è venuta naturalmente meno, alleggerendo la pressione su un DLC che avrebbe senz’altro attirato più attenzione in altre circostanze. Nuka-World si propone invece come un finale col botto che, senza tanti fronzoli, vuole rivoluzionare tutto quello che si è costruito sul titolo durante il corso dell’anno, proponendo non solo una nuova zona piena di contenuti, ma anche un modo per rivoluzionare la vita nel Commonwealth. La premessa di Nuka World è tra le più semplici, un classico comunicato radio indirizza il giocatore verso il parco divertimenti dove ha inizio l’avventura. La Nuka-Cola è sempre stata un marchio importante nella lore di Fallout che, come a scimmiottare la Coca-Cola, nasconde una marcata critica al consumismo americano, basti pensare che la valuta in-game è costituita da Tappi per rendersi conto di quanto la nuka-cola era diffusa anche prima dell’apocalisse. Un Luna Park a tema Nuka-Cola è dunque quanto di più plausibile ci si potesse aspettare, esso non forza la mano allo stile del titolo e riesce sin da subito a risultare coerente con quanto già visto, integrandosi perfettamente con il mondo di gioco.
Come era ovvio aspettarsi, Nuka-World non racchiude in se un semplice parco divertimenti nel quale spassarsela fino alla fine dei tempi, il Luna Park fa infatti da sfondo ad un’avventura che mette al centro dell’attenzione una delle fazioni rimaste più in ombra nella storia di Fallout: i predoni. Certo, scoprire che il fantastico parco divertimenti pieno di attrazioni e luci colorate sia in realtà un covo di predoni sanguinari non è proprio il massimo e spezza subito la vena spiritosa del titolo, eppure il setting di Nuka-World è tutt’altro che noioso sebbene faccia il suo ingresso in scena nel modo più forzato. Immaginate di essere diretti al parco divertimenti più grande del Commonwealth per spassarvela in una ruota panoramica post-apocalittica per poi trovarvi in un covo di predoni intenti ad uccidervi non appena varcate l’ingresso, l’ultima idea che vi verrebbe in mente sarebbe quella di unirvi a loro, diventando il loro capo. L’incipit poco credibile di Nuka-World rappresenta uno dei più grandi difetti dell’intera espansione e la negata possibilità di compiere una vera scelta assesta il colpo finale alla componente ruolistica del titolo, obbligando il giocatore a far comunella con i banditi senza possibilità di replica, un inizio forzato che va digerito al fronte dell’enorme mole di contenuti presente nel parco.
Bad is the new sexy
Cavalcando l’onda del recente Suicide Squad, vestire i panni del cattivo di turno sembra aver stuzzicato la mente degli sviluppatori, Nuka World non perde tempo a metterci sul trono di Grancapo dei banditi per scoprire le verità celate all’interno del parco. Scopriamo sin da subito che i predoni sono divisi in tre fazioni: I Discepoli, Gli Operatori e Il Branco. Ciascuna delle tre fazioni presentate in Nuka-World possiede i propri ideali, segue i propri obiettivi ed esercita il proprio potere in modo indipendente. Nonostante la prima, rocambolesca, missione ci metta subito nei panni di grande capo dei banditi, conquistare la fiducia delle fazioni che risiedono in Nuka-World sarà tutt’altro che una passeggiata, la prima cosa da fare è rimediare ai danni fatti dal gran capo precedente, riconquistando l’intero parco divertimenti ed assegnando le varie aree alle differenti fazioni. Il gioco di potere messo in atto in Nuka-World è tra i più classici ed è chiaro sin da subito dove vuole andare a parare, proponendo tre fazioni che devono spartirsi un totale di cinque zone, non serve un matematico per intuire che almeno una fazione avrà qualcosa da lamentare. Il fascino dei predoni e dei loro folli ideali non tarda a far presa, grazie a dei personaggi più umanizzati rispetto ai predoni che siamo soliti massacrare nel commonwealth, peccato che la caratterizzazione dei personaggi venga resa inutile da una quest-line principale che ci vede affrontare l’intero parco divertimenti e le sue minacce in modo totalmente solitario, un’occasione mancata per enfatizzare il valore dei predoni che, nonostante siano il perno centrale dell’intera espansione, assumono un ruolo quasi marginale ai fini della storia.
Il parco divertimenti di Nuka-World propone una vasta area, dalle dimensioni simili a quelle di Far Harbor, generalmente suddivisa in cinque parti, ognuna con un tema diverso. Senza la splendida narrativa di Far Habor a fare da collante, la suddivisione di Nuka-World è un piacevole diversivo, la varietà dei luoghi da visitare spezza la monotonia a favore di un sano divertimento. Sarà dunque nostro compito ripulire le varie zone del parco infestate da nemici di ogni sorta al fine di consegnarle alle bande di predoni in cambio di ricchezza e potere. Sebbene la varietà delle zone sia gradevole e crei un incentivo ad esplorare la mappa di gioco, i nemici presenti in ogni zona non sono altro che dei rifacimenti di avversari già visti nel gioco principale. I Deathclaw mutanti nella zona del Safari, i Nukalurk nell’impianto di imbottigliamento e i ghoul a Kiddie Kingdom non fanno altro che sottolineare la riluttanza nel proporre qualcosa di nuovo come è invece accaduto nell’acclamato Far Harbor. La mancata innovazione in termini di animazioni e pattern dei nemici rappresenta dunque un’altra nota a sfavore di un espansione che nasconde un riciclo non indifferente dietro alle quinte di un parco divertimenti in rovina.
Another settlement needs your help
Dopo aver affrontato le varie vicende ( che non abbiamo voluto spoilerarvi, ndr ) all’interno del parco divertimenti, fa per la prima volta il suo ingresso in scena un modo concreto di influenzare il commonwealth dopo i fatti accaduti nella storia principale. La brama dei predoni è inarrestabile, il bisogno di conquistare e la ricerca compulsiva di sangue fresco impone alla storyline principale di Nuka-World un salto di qualità sostanzioso, bisogna puntare in alto, bisogna guardare al commonwealth. Sebbene non sia perfettamente in linea con le scelte compiute durante la storia principale di Fallout 4, la possibilità di unirsi ai predoni e di conquistare insediamenti precedentemente stabiliti con i Minuteman da un tocco di varietà ad un mondo che è rimasto statico per troppo tempo. Se odiate Preston Garvey e le sue richieste infinite, adorerete la possibilità di riconquistare quegl accampamenti sotto la sanguinaria bandiera dei banditi, un modo colorito per rinnovare un sistema gestionale poco riuscito sin dal day one. Sarà finalmente possibile compiere una scelta concreta tra la violenza e la pace, scegliendo se convincere i residenti dei vari accampamenti a togliere le tende oppure lasciare che siano i proiettili a parlare, ripulendo le varie aree del commonwealth nel modo più sanguinario e coerente possibile. Ad essere sinceri, la scritta “Preston Garvey ti odia” è stata la cosa più bella vista nell’intera espansione di Nuka-World, un apprezzamento è dunque dovuto. Sebbene l’intera faccenda degli accampamenti dei predoni abbia un che di accattivante, le meccaniche che gestiscono tale funzione rimangono comunque molto forzate ed impongono continui viaggi dentro e fuori da Nuka-World per potere essere portate avanti. L’intera idea perde il suo splendore se si pensa che l’invasione del commonwealth è a tutti gli effetti il finale dell’ultimo DLC, mancando così di proporre un addio più plateale ed emozionante com’era lecito aspettarsi, ma forse sono solo i danni provocati da Blood and Wine a parlare.
Uno dei più grandi pregi di cui Nuka-World può tranquillamente fregiarsi, oltre all’arrivo dei classici oggetti per il crafting, è la qualità del Level Design. Ogni edificio di Nuka-World è sviluppato in modo convincente, spesso su più livelli con scorciatoie, trappole ed enigmi tutti coerenti con il tema della zona in cui ci si trova. Alcuni luoghi pieni di fascino sono lasciati all’esplorazione del giocatore, esulando dalla quest principale, come ad esempio l’albero gigante nella zona del safari oppure la quest secondaria che introduce una setta religiosa molto simile a Scientology. Anche in occasione di Nuka-World non mancano le quest secondarie, molto spesso legate direttamente alle varie fazioni ma che richiedono un fastidioso viaggio nel commonwealth per essere portate a termine. Nel complesso, la mappa di Nuka-World propone tantissimi luoghi aggiuntivi da esplorare in totale libertà, lasciando che il parco divertimenti occupi solo la parte centrale della mappa, i dintorni sono invece popolati da bestie selvatiche e supermutanti che occupano luoghi di interesse. Nuka-World ci lascia dunque parzialmente soddisfatti, lasciando che quel pizzico di delusione dovuto alla mancata caratterizzazione dei personaggi ed al carattere generale dell’opera influenzi la nostra valutazione finale, sopratutto dopo la fantastica esperienza vissuta con Far Harbor che si dimostra ancora una volta la migliore espansione per Fallout 4.
PRO:
- Grande varietà negli ambienti
- Tanti nuovi contenuti
- Level design di qualità
CONTRO:
- Mancata caratterizzazione dei personaggi
- Povero dal punto di vista narrativo
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Riproporre vecchi nemici con colori diversi non vuol dire innovare