Il 2020 è appena terminato e non è affatto presto per dire che sarà ricordato a lungo come uno degli anni più difficili della storia recente. Tra pandemia e periodi, più o meno lunghi, d’isolamento, il mondo intero ne ha fortemente sofferto. Esistono però alcuni settori che hanno prosperato da tale situazione, uno in particolare ha offerto a un bacino d’utenza enormemente ingrossato dall’emergenza globale un modo sano per distrarsi e affrontare le difficoltà imposte dal distanziamento sociale, andando anche a ridurre a modo suo queste stesse distanze: il settore videoludico.
Per merito dei videogiochi abbiamo potuto abbattere molte barriere in questo 2020. Siamo potuti rimanere vicini ad amici e parenti, dialogando e divertendoci con loro. Abbiamo potuto stringere nuove amicizie, affrontare sfide in compagnia, o anche solo goderci diverse ore d’intrattenimento in solitudine, immersi in mondi fantastici e in storie epiche come accompagnati da un buon libro, lasciando che la mente vagasse lontana da ogni preoccupazione, anche se per poco tempo.
Anche il mondo dei videogiochi ha conosciuto le sue disavventure, basti pensare alle polemiche sorte attorno a The Last of Us: Parte 2, criticato per alcune scelte artistiche che sono valse alcune minacce di morte al team creativo, o al lancio disastroso di Cyberpunk 2077, considerato al limite dell’ingiocabilità su console old gen e segnato da una buona quantità di bug e glitch anche sulle altre piattaforme. Ciò nonostante, il 2020 è stato un anno ricco. Sia dal punto di vista delle vendite per l’industria, sia dal punto di vista della qualità dei titoli rilasciati.
Tra i titoli più importanti del trascorso 2020 va senza dubbio segnalato il già citato The Last of Us: Parte 2, che nonostante il review bombing e le pesanti critiche mosse a suo danno ha saputo guadagnarsi il titolo di Game of the Year (e molti altri premi, assegnati nel corso dei The Game Awards 2020), preceduto da recensioni entusiastiche da parte della critica e anche da buona parte del pubblico che ne hanno accompagnato il lancio.
Tuttavia, nonostante questi risultati, il gioco più venduto del 2020 non è l’ultima opera di Naughty Dog. A occupare il podio di gioco più venduto dell’anno è invece Call of Duty: Modern Warfare, titolo rilasciato sul finire del 2019 che tuttavia, nel corso dell’anno appena concluso, ha saputo vendere decine di milioni di copie, riuscendo a superare titoli fenomenali del calibro dei sopracitati The Last of Us: Parte 2 e Cyberpunk 2077 e anche di Animal Crossing: New Horizons, Ghost of Tsushima e Final Fantasy VII Remake.
Continuate a seguirci per rimanere informati su tutte le notizie riguardanti le console e i vostri giochi preferiti, Game-Experience è qui per voi!