Negli Stati Uniti si sà, il problema delle armi è una tema spinoso che come evidenziato in questi anni la nazione non ha mai saputo contrastare. Non è certo una novità dunque leggere notizie ove per futili motivi ci siano stati risvolti tragici come aggressioni e omicidi causati dall’uso improprio di pistole o fucili.
Il caso del giorno però evidenzia ulteriormente lo spaccato di una società, quella americana, arrivata al punto di non ritorno, che vede oggi un ragazzo accusato di aver sparato ad un suo coetaneo semplicemente per cercare di rubargli la sua PlayStation 5.
Stando a quanto riportato dal portale ABC13, un ragazzo residente a Harris County, Texas, aveva creato un annuncio di vendita online riguardante la propria console PlayStation 5. Contattato da un altro ragazzo i due hanno organizzato un appuntamento per concludere la compravendita.
I due si sono dunque ritrovati nel luogo prefissato, una via della città texana intorno alle 13:30 di domenica e dopo una breve presentazione il presunto compratore ha estratto un’arma da fuoco minacciando il venditore e tentando di rapinare il ragazzo della propria PlayStation 5.
Da li è partita una collutazione dalla quale sono stati esplosi alcuni colpi di arma da fuoco, ferendo il diciannovenne ad un fianco. Il tentativo di rapina non è andato a segno dato che l’assalitore è fuggito in fretta e furia lasciando sul posto la console.
Dalle indagini ancora in corso non sono emersi ulteriori dettagli, il ragazzo è stato prontamente portato in ospedale e la console, rimasta infangata a terra è stata sequestrata dalle forze dell’ordine le quali stanno tentando di identificare il sospetto.
Casi analoghi in realtà erano già stati evidenziati anche con l’avvento di PlayStation 4, Nintendo Switch, Xbox ecct ma i beni oggetto di aggressioni di questo tipo spaziano anche tra le compravendita di sneakers della Nike, iPhone e molti altri.
Avete letto la notizia del corriere Giapponese arrestato perchè invece di consegnare le console le rivendeva?