Creare videogiochi può essere un lavoro decisamente complicato, stressante e non propriamente facile da sopportare, stando ai recenti tweet di uno sviluppatore di Ubisoft, Joe Hobbs, che suonano come un vero e proprio duro sfogo nei confronti di quest’industria amata da centinaia di milioni di persone sparse per il mondo, ma che nasconde delle ombre non propriamente di poco conto.
Uno sviluppatore di Ubisoft ha attaccato duramente il modo di fare di una determinata fetta di videogiocatori
Il buon Hobbs infatti ha affermato attraverso questi cinguettii come ormai sia diventato un vero e proprio “incubo” sviluppare e pubblicare videogiochi“, questo ovviamente a causa di un paio di elementi nello specifico: la fetta di community composta da giocatori tossici e dagli influencer.
Lo sviluppatore di Ubisoft ha quindi affermato come a causa di questi due elementi molti sviluppatori siano costretti a subire ogni giorno una gran quantità di offese e minacce di morte, provenienti dagli utenti che non gradiscono per qualsiasi motivo o ragione uno degli aspetti dei progetti che questi professionisti hanno realizzato dopo anni ed anni di duro lavoro.
Ed a dimostrazione di quanto sia reale e grave questo fatto, lo sviluppatore di Ubisoft fa notare come molti suoi colleghi siano costretti ad abbandonare i vari social network immediatamente dopo il lancio della loro ultima fatica, per evitare di dover continuare a subire le tante offese da parte della community.
Qui di seguito potete leggere una parte delle dure dichiarazioni del dipendente di Ubisoft di cui vi abbiamo parlato in questo articolo:
“Pubblicare un gioco dovrebbe essere il momento più bello di uno sviluppatore di videogiochi, ma i videogiocatori e i social media l’hanno resa un’esperienza orrenda per chiunque di noi dichiari pubblicamente a che gioco sta lavorando. In passato, ho ricevuto minacce di morte per The Division 2. Non è accettabile.
La parte più ridicola è che i videogiocatori si lamentano che gli sviluppatori non comunicano con loro, ma sapete che accade quando lo fanno? I recenti problemi di Destiny 2 ne sono un esempio. Poi ci sono i vari “sistema il gioco”, o gente che dice a un grafico “sistema il matchmaking” e così via.
Il trattamento ricevuto dagli sviluppatori è disgustoso e lo ritrovo nei commenti della maggior parte degli sviluppatori che dicono qualsiasi cosa. Qualche mese fa un tipo ha scritto della madre malata e metà dei commenti erano ‘torna a lavorare’, ‘sistema il gioco’.
Streamer e creatori di contenuti, che prosperano sulle reazioni e hanno dei comportamenti eccessivi per avere più visualizzazioni, non fanno che peggiorare le cose. Hanno un grande pubblico e lo aizzano contro gli sviluppatori. Affermano che gli sviluppatori sono cattivi e sbagliano tutto ecc. ecc., poi si chiedono perché non interagiscono con loro… Queste sono persone reali che lavorano tutti i giorni e non hanno bisogno di queste stronzate.“